Tecnologia
Cos’è e come funziona TrustPilot
È plausibile che ai consumatori online possa piacere un’opinione distaccata ed imparziale? Siamo sicuri che si fidino ciecamente delle descrizioni del soggetto venditore? E’ da interrogativi simili che, nel 2007, nella mente dell’attuale CEO Peter Holten Mühlmann nasce l’idea di TrustPilot, di un’ampia comunità di consumatori intorno ad un sito web di recensioni.
Nel 2007, Peter Mühlmann era un ragazzo universitario, iscritto all’Aarhus School of Business and Social Sciences, ma decise di interrompere i suoi studi per concentrarsi sul progetto TrustPilot, conducendolo fuori dai confini della Danimarca. Oggi, il sito web conta una community di rilevanza globale, con un milione di nuove recensioni pubblicate ogni mese.
Detto ciò, è tempo di capire bene cosa sia e come funzioni il sito web TrustPilot, di cui si sente molto spesso parlare.
Cos’è TrustPilot?
In origine, TrustPilot si poteva considerare una community di consumatori danesi, disposti a raccontare le loro esperienze in bar, in ristoranti, nei negozi, negli alberghi ed in strutture simili. Nel tempo, come è naturale che sia, si è avuto un progressivo sviluppo dell’idea originaria ed ha visto la luce una multinazionale quotata alla Borsa di Londra, offrente svariati servizi a tantissime altre aziende.
Dalla semplice raccolta e pubblicazione delle recensioni lasciate dagli iscritti, si è passati a programmi in esclusiva nella valutazione dei prodotti, a funzionalità di marketing e a degli abbonamenti premium per i rivenditori, grazie ai quali tenere traccia di una serie di dati (analisi specializzate).
Per farla breve, è una multinazionale che punta ad essere leader nel campo della pubblicazione, della raccolta, della diffusione e della conservazione attiva delle opinioni altrui. Da un paio di anni, TrustPilot genera notevoli profitti anche attraverso l’impiego del suo efficiente algoritmo per essere recensito dai propri clienti.
Come accedere per usare TrustPilot?
Se la dimensione TrustPilot ti incuriosisce non poco la prima cosa da fare è l’iscrizione al sito web. La sezione specifica è denominata TrustPilot Business, da riempire con i dati richiesti agli operatori economici. Il consiglio è di selezionare l’indirizzo mail corrispondente al sito web aziendale, così da conservare una comunicazione rapida ed efficace.
Completati i campi richiesti e pigiato il tasto Invia, dovresti ricevere, nel giro di un paio di minuti, una mail per l’attivazione del profilo aziendale su TrustPilot. Da questo momento in poi, sentiti libero di rispondere alle recensioni acquisite, di confrontare le diverse funzionalità del piano Free o di fare un upgrade per ricevere le sopra citate analisi specializzate.
Per quanto riguarda gli utenti ed i consumatori, prima di iniziare a scrivere le loro valutazioni, sotto i differenti aspetti di un prodotto o di un servizio ricevuto, dovranno completare la veloce iscrizione alla piattaforma TrustPilot.
Una volta eseguito l’accesso al sito web, si potrà notare la presenza di un menù intuitivo che agevola nella scrittura delle recensioni, nella lettura di quelle lasciate in passato, nel confronto di alcune funzionalità di base e nella personalizzazione del proprio account.
È affidabile TrustPilot?
Confrontare, leggere e controllare le recensioni online si fa sfida sempre più ardua. Con la crescita del commercio online nell’ultimo biennio, il loro numero mensile si è quadruplicato ed il trend non sembra accennare dei rallentamenti.
In un contesto del genere, il team di TrustPilot lavora duro sull’affidabilità e sulla veridicità delle recensioni espresse. Annualmente, vengono eliminate circa 2 milioni di recensioni fasulle, comunque corrispondenti ad una minima parte del totale esaminato (5-6%).
Nei casi configuranti degli illeciti, la multinazionale danese interviene con delle diffide, sia nei confronti dei privati che delle aziende coinvolte in operazioni sospette.