Arredamento
Pavimento in parquet: quale scegliere?
Spesso quando si parla di pavimento in parquet ci si chiede quale si dovrebbe scegliere. Esistono, infatti, molti tipi di parquet e conoscere quanto meno i principali aiuta a capire quale potrebbe fare al caso proprio. Ma andiamo per gradi e spieghiamo prima di tutto cosa si intende per parquet.
Pavimento in parquet: cos’è?
Il parquet è un materiale che sempre più spesso si vede nelle nostre case. Si tratta della soluzione ideale per chi ama il legno. Inoltre, possiamo dire che questo materiale va anche a impreziosire la casa, con delle note uniche. Dato che il legno varia molto in base all’albero da cui si ricava, esistono diversi colori e tipi di parquet.
E’ importante conoscere le caratteristiche dei principali, in modo tale da poter scegliere quello che più fa al caso proprio.
Tipi di parquet: quali sono?
Come abbiamo detto, non c’è un solo tipo di parquet, ma ce ne sono differenti e tutti molto diversi tra loro. Pertanto, si ha parecchia scelta se si decide di optare per questo materiale per impreziosire i pavimenti della propria abitazione.
Iniziamo con il dire che il parquet tradizionale è in legno massello ed è formato da un unico strato, che ha uno spessore compreso tra i 12 e i 22 mm. Naturalmente, i listoni hanno dimensioni e lunghezze differenti anche a seconda del gusto personale e delle esigenze. Il tipo tradizionale di parquet viene fornito allo stato grezzo e, prima di essere reso calpestabile, si deve levigare e lucidare, che sono due step importantissimi per questo materiale.
Questo è, senza dubbio, il tipo di parquet più costoso che ci sia, ma anche il più bello e prestigioso, mentre se si vuole optare per qualcosa di più economico, allora si deve andare su un parquet prefinito che viene venduto già levigato e verniciato. In questo caso ci sono tre strati differenti: due di supporto, realizzati in legno povero come quello di pioppo o abete, e uno strato nobile che ha uno spessore tra i 2,5 e i 6 mm.
Vediamo quali sono i legni che si utilizzano per il parquet.
Si parte dai legni chiari come l’acero, il rovere o il faccio.
Ci sono anche legni molto scuri, come il wengè, o i legni bruni come l’iroko, il teak, l’afrormosia.
Tra i legni rossi mettiamo in evidenza il merbau e il doussiè. Molto in voga ultimamente è anche il parquet di bamboo, che ha la caratteristica di essere eco-compatibile.
Manutenzione e pulizia del parquet
Il parquet è bello, ma deve essere manutenuto e pulito. In che modo? Si devono rimuovere polvere e briciole, che potrebbero anche rovinare il tutto. Si consiglia di utilizzare l’aspirapolvere.
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Inoltre, il parquet va lavato: non tutti i giorni e con un panno ben strizzato. Attenzione a usare solo prodotti specifici per questo materiale.
Infine, dopo il lavaggio, si deve procedere alla lucidatura con un panno di cotone.
Questo permette di avere un parquet sempre lucido e come nuovo, il che renderà la propria casa molto accogliente e preziosa.