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Come fare una postazione da gaming
Il numero di ragazzi e ragazze amanti dei videogames è in forte aumento da svariati anni. Per molti adolescenti, i titoli single player sono ormai una forma di relax dopo un’intensa giornata di studio ed un modo di evadere dalla faticosa routine quotidiana. Per altri, i battle royale ed i giochi a tema sport sono già un vero e proprio lavoro con tanto di contratto per una determinata squadra, di allenamenti giornalieri e di competizioni programmate.
Per quanto gli interessi e gli obiettivi in game possano risultare differenti, sia nel primo che nel secondo caso c’è bisogno di una postazione da gaming completa, confortevole, pratica ma soprattutto conforme a quelli che sono i reali bisogni del gamer.
Leggendo questa guida, non dovrai sprecare altro tempo in lunghe ricerche sul web perché a farle ci abbiamo già pensato noi, nella speranza di fornirti tutto il necessario per la costruzione della postazione gaming.
I componenti indispensabili di una postazione da gaming
Al centro di una guida su come fare una postazione da gaming non possiamo che trovare un focus dedicato alle singole componenti: scrivania, sedia, PC da gaming, monitor e cuffie da gaming. Nel dettaglio, nel corso della guida, passeremo in rassegna i vari fattori di scelta e le attuali proposte sia per una platea entry level che per un pubblico di giocatori professionisti.
Insieme a quelli che sono i personali obiettivi del gamer, quando si tratta di costruire o di rinnovare la vecchia postazione, va sempre tenuto conto dello spazio all’interno della cameretta e del budget a disposizione. Fatta questa breve premessa di carattere generale, è tempo di soffermarsi sulla postazione PC gaming che con pezzi di qualità durerà per i prossimi dieci anni.
La scrivania
La prima cosa da vedere quando si progetta una postazione da gaming è sicuramente la scrivania. Tale componente dovrebbe risultare spaziosa ed ergonomica, consentendo quindi un’ampia libertà di movimento ed una posizione naturale per il collo, la schiena ed i polsi soggetti a fortissime pressioni.
Lo spazio sulla scrivania è fondamentale per la persona e per il posizionamento del PC. In effetti, i modelli da gaming spesso presentano un gigantesco case che accoglie al suo interno la scheda madre, il processore, la scheda video ed altri pezzi da affiancare ad un monitor da almeno 27 pollici. A quanto appena detto, va aggiunto poi uno scomparto per mouse e tastiera.
Pertanto, a parere di chi scrive, serve una scrivania da almeno 110 centimetri di lunghezza e da 60 centimetri di profondità per ospitare adeguatamente il computer, il monitor, il mouse, la tastiera e tanti altri accessori, senza correre il rischio di giocare con il viso attaccato allo schermo.
Non bisogna dimenticare che gli attrezzi da gamer hanno pure un peso notevole. Secondo stime recenti, un case di qualità ha un peso di circa 10 chilogrammi a cui sommare i 6 chili di un monitor ed un altro chiletto per mouse e tastiera, per un totale di 17 chilogrammi dal solo comparto gaming.
Per questi motivi, sono sicuramente da preferire scrivanie da gaming in fibra di carbonio, un materiale super resistente e che resta piacevole al tatto anche dopo lunghe sessioni d’allenamento, oppure in misto acciaio – legno.
Attualmente, tanto per una platea entry level quanto per i professionisti, l’ideale sarebbe l’EUREKA ERGONOMIC Z1-S, una scrivania 110x60x76 in fibra di carbonio, con illuminazione a LED su ambedue i lati. Il prezzo di 234 euro, leggermente oltre la media, è ampiamente ripagato dalla resistenza, dal design ultramoderno e dalle molteplici funzionalità.
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La sedia
Nell’ambito di una postazione da gaming completa, riveste un notevole interesse la sedia da gaming, quella speciale seduta creata per ospitare il corpo del videogiocatore, durante i pomeriggi d’allenamento al PC o su altra console.
In assenza di una sedia da gaming adeguata, dopo un paio d’ore davanti allo schermo del computer, il ragazzo o la ragazza amante dei videogiochi potrebbe cominciare ad avvertire dei fastidi da cervicale, delle infiammazioni nella zona lombare e dolori agli arti inferiori, dovuti molto probabilmente ad un errata postura. Se non si presta attenzione a simili avvisaglie, potrebbero presentarsi delle gravi complicazioni nel lungo periodo.
Ponendo al centro del discorso la salute del gamer, il punto di partenza nella scelta della sedia da gaming è sicuramente l’ergonomia. Nello specifico, una sedia può dirsi realmente ergonomica quando dispone di un sedile regolabile in altezza ed inclinazione, di un ampio schienale reclinabile, di pratici braccioli per accompagnare i movimenti delle braccia e delle spalle e di soffici cuscini a protezione delle aree sensibili.
Trattandosi di prodotti d’uso quotidiano, non può mancare una verifica dei materiali selezionati dal produttore. Attualmente, la combinazione di materiali più gettonata è sicuramente quella che prevede una struttura portante in acciaio ed un rivestimento in tessuto traspirante, anche se non manca chi predilige il tocco morbido ed elegante di un rivestimento in ecopelle su struttura in metallo resistente.
Sul mercato italiano in continua evoluzione, si trovano modelli di sedie da gaming per tutte le tasche: sedie economiche per ragazzi alle prime esperienze, sedie per fascia intermedia e sedie da veri pro player. Volendo offrire un quadro completo, faremo ovviamente un breve accenno anche alle sedie da racing, un genere che sta spopolando tra gli appassionati di auto e moto.
Tracciate le linee del mercato delle sedie, la scelta consigliata per chi si approccia al mondo gaming resta la TRUST GXT 705 Ryon che punta tutto sull’ergonomia, grazie ad un design progettato per sentirsi bene dopo ore passate davanti alla PS5 o ad altre famosissime console.
A contendersi la fetta dei gamer per passione, troviamo invece Arozzi Torretta XL, AK Racing Player e DXRacer 5 con dei prezzi sotto i 300 euro. Le prime due, pur avendo una composizione naturale diversa, con uno schienale ampio e confortevole rappresentano un’opportunità per ragazzi dalla corporatura robusta (100 chilogrammi di peso per 186 centimetri d’altezza).
Infine, c’è la nicchia dei top di categoria di cui fanno parte Diablo X-Horn, Gt Player e la DXRacer Formula F08. Quest’ultima, pur essendo una sedia racing con due aperture a livello del collo, è stata eletta la regina delle sedie da gaming con votazione unanime da player di fama internazionale e dalle community nazionali.
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- Sedia da gaming e da ufficio premiata e di qualità, progettata per eSports con un occhio di riguardo per l'ergonomia
- Braccioli regolabili 3D, schienale reclinabile, unità di controllo convenzionale ...
Buona parte di questo straordinario risultato lo si deve alla versatilità, al design esports, alla morbidezza dei cuscini per la zona cervicale e lombare e all’imbottitura in schiuma fredda avvolgente tanto lo schienale quanto il sedile in ecopelle. In conclusione, quando si trova una DXRacer Formula F08 a meno di 300 euro conviene non perderla ed inserirla nel carrello della spesa.
Il computer
Se le console in camera non regalano la potenza e la fluidità di cui abbiamo tanto bisogno per sentirci appagati, l’unica soluzione al problema è prevedere l’inserimento di un computer da gaming nella postazione. Riprendendo quanto messo in evidenza nella guida su come assemblare un PC da gaming, sono molteplici gli aspetti da visionare prima di cominciare a spendere i propri risparmi. Per venire incontro ad eventuali perplessità, riassumeremo i principali aspetti proprio qui sotto:
- La scheda madre funge da strumento di coordinamento e di sincronizzazione di tutte le componenti interne al PC da gaming. Per tale motivo, merita la massima attenzione mentre si assembla un nuovo computer. Dovendo supportare il complesso impianto grafico dei titoli recenti, c’è bisogno del formato ATX, di uno slot per i processori di ultima generazione, di un chipset Z490 capace di gestire gli input dalle periferiche hardware e di basi per il fissaggio di più schede video, all’interno della motherboard.
- Il processore è quell’unita d’elaborazione che svolge i calcoli matematici utili a far funzionare i programmi ed i videogiochi. Aumentando la velocità di calcolo del processore diventa più agevole gestire gli avversari sullo schermo, interfacciarsi con forme di intelligenza artificiale e fare esperienze di realtà aumentata. Gli esperti in materia consigliano un processore AMD o Intel da almeno 8 core e con una frequenza di clock che sfiori i 5,3 GHz.
- Non c’è dubbio sul fatto che la scheda video sia la componente più importante all’interno di un PC da gaming in quanto chiamata a processare ogni singola immagine. Rispetto a qualche anno fa, oggi si preferisce una scheda video esterna da installare sulla motherboard quale componente aggiuntivo. Tenendo conto dell’intero chipset montato, il suggerimento è di fare una scelta tra un AMD Radeon 6900 XT oppure un Nvidia GeForce RTX 3080, data la straordinaria velocità delle componenti nel processo dei frame.
- La migliore postazione da gaming necessita di un pc con buona RAM – la memoria flessibile su cui sostano i dati in attesa di essere poi trasferiti sul disco rigido – con taglio non inferiore a 16 GB e con frequenza elevata, per un’esperienza di gioco fluida con qualsiasi titolo.
- Ultima ma non per questo meno importante, la memoria di massa data dall’insieme delle periferiche impegnate nel salvataggio dei dati. Generalmente, la scelta finale dei gamer ricade su un sistema ibrido, composto da un’unità d’archiviazione veloce (SSD o M2) e da un disco rigido impegnato nel salvataggio dei file più pesanti. Strepitosi risultati sono stati ottenuti combinando una Silverstone MS12 con un hard disk Seagate Ironwolf Pro da 18 terabyte.
Se non si ha troppa esperienza nella costruzione autonoma di un PC da gaming, ci si può sempre affidare ad un PC da gaming pre-assemblato o ad un notebook, a patto che conservino le specifiche sopra citate.
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Prima di andare avanti nella guida, è bene sapere che un PC da gaming per i principianti ha un costo di circa 600 euro mentre quello per i Tryharder sfiora i 2000 euro, avendo componenti top sul mercato come il processore Intel Core i9 11900K e la scheda madre ASUS Strix Z590.
Il monitor
Curando minuziosamente l’arredamento stanza da gaming e la disposizione dei vari accessori postazione gaming, uno spazio sulla scrivania deve essere riservato al monitor. Se i principianti possono accontentarsi di uno schermo da 27 pollici Full HD con frequenza d’aggiornamento a 144 Hz come l’Acer Nitro KG272, per i professionisti c’è sicuramente bisogno di qualcosina in più.
Il monitor ideale per i professionisti sarebbe uno schermo da 43 pollici con ampio angolo di visione e con risoluzione 4K per colori realistici e contrasti ben definiti. Tale modello non dovrebbe far troppa fatica durante le fasi concitate del match grazie alla frequenza d’aggiornamento a 144 Hz e al tempo di risposta di 1 millisecondo che impedisce sfocature ed altri disturbi visivi. In questo caso, il riferimento implicito è all’Acer Predator CG437KB, un mix di potenza audiovisiva, d’efficienza energetica e d’eleganza.
Accessori: cuffie da gaming
Anche in una postazione da gaming economica non può essere trascurato il suono. Il più delle volte, del sistema audio si occupano speciali accessori postazione gaming quali cuffie o casse. Riassumendo il contenuto delle opinioni online, le cuffie da gaming sono da preferire alle casse per una serie di ragioni:
- Nei giochi in cui bisogna anticipare le mosse dell’avversario o captare dei segnali provenienti dall’ambiente circostante, le cuffie da gaming aumentano la concentrazione e la reattività.
- Nel caso si viva in un grande condominio, le cuffie da gaming evitano la creazione di disagi agli altri coinquilini e consentono di giocare liberamente a qualsiasi ora della notte e del giorno.
- Selezionando un accessorio dotato di microfono, si è pronti a comunicare con i compagni di squadra per la gestione di strategie comuni, aspetto fondamentale nei battle royale e nei giochi a tema sport.
- Alle funzionalità descritte fin qui, si aggiunga un design salvaspazio e la possibilità di attivare la retroilluminazione in condizioni di luce scarsa. Dettagli che non è agevole riscontrare in un sistema a casse.
In definitiva, con riguardo alle cuffie da gaming, è previsto un range di prezzo piuttosto ampio. Infatti, si va da un modello base sui 20 euro con ampia compatibilità (PS4 Pro, PS4, Xbox One, Nintendo Switch, PC e dispositivi mobili) ed altoparlanti da 40 mm fino ai 180 euro delle Steelseries Arctis Pro con riproduzione delle frequenze fino a 40.000 Hz, audio surround per un effetto immersivo, senza dimenticare l’innovativo microfono Arctis ClearCast che fornisce una qualità vocale da studio e la cancellazione dei rumori di fondo. Una fantastica idea regalo per quei gamer sempre pronti ad entrare in azione.