Il miglior elettrostimolatore del 2024
Un elettrostimolatore è un apparecchio che, tramite impulsi elettrici a bassa intensità, induce la contrazione di determinate fasce muscolari.
Questa tipologia di strumento viene oggi sfruttata sia in fisioterapia che nell’ambito sportivo ed estetico anche se la sua efficacia è ancora molto discussa.
Di fatto gli elettrostimolatori funzionano ma solo se sfruttati nella maniera corretta, e non per dimagrire spaparanzati in poltrona.
Per ottenere buoni risultati sia dal punto di vista fitness che della riabilitazione in caso di incidente o infortunio bisogna sfruttare apparecchi di qualità, scegliendoli con cura.
Ecco come fare per non inciampare in brutte sorprese.
SOMMARIO
- Elettro stimolatore: come scegliere
- Tipologia
- Alimentazione
- Canali di uscita
- Programmi
- Altre funzioni
- Migliori
5 Fattori per la scelta del miglior stimolatore muscolare
La scelta di un elettrostimolatore muscolare si deve basare sull’analisi attenta di tutte le caratteristiche dell’apparecchio, ma anche su una valutazione sincera delle proprie necessità.
I punti fondamentali per non cadere in errore sono 5: tipo di apparecchio e struttura, modalità di alimentazione, canali di uscita e numero di elettrodi, programmi ed anche altri plus eventualmente forniti con il modello.
Tipologia e struttura
In base alle necessità di allenamento e riabilitazione sono stati creati elettrostimolatori professionali e non dalle forme più svariate.
In base alla struttura possiamo dividere questi accessori in varie categorie:
- stimolatori con elettrodi adesivi, in numero variabile
- fascia elettrostimolatore lombare
- cintura per addominali
- elettrostimolatore addominali six pack
- stimulatori muscolari per ginocchia e gomiti
Tutti questi tipi di strumento hanno caratteri leggermente diversi e permettono di allenare contemporaneamente più zone del corpo, oppure una singola.
La forma va scelta in base alle proprie necessità. Non avrebbe senso acquistare uno stimolatore per addominali six pack per combattere la cellulite!
Alimentazione
Di solito un elettrostimolatore funziona o a batteria ricaricabile o a pile intercambiabili.
Le due forme di alimentazione sono valide allo stesso modo anche se hanno durate differenti e costi differenti.
Un elettrostimolatore a pile di solito ha un prezzo più basso di acquisto, ma non è adatto ad essere sfruttato frequentemente, a causa della necessità di comprare in continuazione nuove batterie.
Per chi ha intenzione di sfruttare spesso l’apparecchio l’opzione migliore è la batteria ricaricabile integrata.
Canali
Le elettrostimolazioni non possono avvenire senza un apparato costituito da elettrodi e canali di uscita.
I canali di uscita dell’impulso elettrico di solito vanno da 2 a 4. Il loro numero influenza la quantità di fasce muscolari che è possibile allenare.
I canali devono poi essere necessariamente collegati agli elettrodi adesivi, da applicare sulla pelle.
Le tipologie più semplici ne hanno circa 4, ma si può arrivare anche ad un massimo di 8-10 se sono presenti cavetti sdoppiatori inclusi nel prezzo.
La scelta degli accessori e uscite dipende dal volume di allenamento e dagli obiettivi personali: alcuni modelli, come le fasce addirittura non hanno una struttura a canali.
Programmi
Si può decidere di acquistare un apparecchio per l’elettrostimolazione muscolare per tanti motivi: potenziamento sportivo, motivi estetici o la riabilitazione.
Proprio in base a questi motivi ogni elettrostimolatore ha i suoi programmi predefiniti, più o meno numerosi e dedicati ad obiettivi specifici.
Di solito, un elettrostimolatore professionale conta sia programmi con onde EMS, più intense, dedicati al miglioramento della forza, della resistenza aerobica del muscolo e molto altro, sia programmi ad onde TENS, più leggere e pensate per la fisioterapia.
I prodotti più semplici invece possono essere più specifici per un solo obiettivo, come la lipolisi, oppure la lotta alla cellulite.
La lettura e valutazione del numero e tipo di programmi previsti da un modello di stimolatore può essere molto utile a scegliere quello giusto.
Altre funzionalità
La tecnologia ha reso davvero innovativi e moderni anche questi piccoli strumenti per il potenziamento muscolare.
I migliori elettrostimolatori permettono di modificare a proprio piacimento l’intensità dell’impulso elettrico rilasciato ai vari canali, ma anche di regolare il tempo di trattamento tramite timer, o di collegare i propri risultati al cellulare tramite wireless.
Altri plus possono essere gli accessori elettrostimolatore, forniti in aggiunta all’equipaggiamento base, come elettrodi di forma diversa, o più numerosi.
Tutti questi elementi in più aumentano il valore dell’oggetto anche se non ne influenzano in maniera rilevantissima la qualità.
Miglior elettrostimolatore? Eccone 3 da non perdere
Scegliere l’elettrostimolatore migliore per le proprie esigenze, nonostante i consigli sopra elencati, può essere comunque molto complesso.
Per aiutare ancora di più la scelta, noi di Vesto Casa abbiamo individuato 3 prodotti, adatti a quasi tutte le tasche e validissimi un po’ per ogni esigenza.
Il migliore in assoluto è sicuramente è l’, amatissimo dal pubblico per la sua forma ergonomica adattata perfettamente alla forma dell’addome.
Costituito da materiale anallergico aderisce alla pelle grazie ad un gel adesivo, che permette di sottoporre tutte le fasce addominali all’elettrostimolazione.
Altro stimolatore famosissimo, anche solo per il nome del brand, è il modello Tesmed Max 7.8 Power.
Questo è un tipico apparecchio con elettrodi adesivi, comprensivo di batteria ricaricabile e ben 125 tipologie di trattamenti, anche ad onde TENS.
Infine, una terza opzione validissima è l’elettrostimolatore complex Fit 3.0.
A 4 canali, ha un prezzo un po’ elevato per la qualità generale del prodotto, ma ha molti programmi specifici sia per il fitness che la riabilitazione, perciò può essere considerato a tutti gli effetti un prodotto professionale.