Insonorizzazione della casa: come migliorare il comfort abitativo

La tranquillità all’interno delle mura domestiche è un elemento essenziale per il benessere e la qualità della vita. In un mondo sempre più rumoroso, specialmente nelle aree urbane, vivere in una casa ben insonorizzata può essere una prerogativa. 

Il rumore eccessivo, proveniente dall’esterno o da altre stanze, può disturbare il riposo, la concentrazione e il relax, generando stress e disagio. Fortunatamente, esistono diverse tecniche e soluzioni per migliorare l’isolamento acustico della casa.

L’insonorizzazione della casa è un aspetto fondamentale per riuscire a migliorare il comfort abitativo, e uno dei fattori principali da considerare in tal senso è la qualità degli infissi e dei vetri. 

Gli infissi ben sigillati, con doppi o tripli vetri, possono ridurre notevolmente l’ingresso di rumori esterni, contribuendo a un ambiente più tranquillo.

I vetri stratificati con pellicole fonoassorbenti sono particolarmente efficaci nel bloccare le onde sonore, mentre gli infissi di qualità – di cui si possono osservare alcuni esempi su siti di aziende del settore come Infissi DeMa, fabbrica specializzata nella produzione di infissi in PVC – prevengono le vibrazioni e la trasmissione del suono attraverso eventuali spifferi. 

Investire in buoni infissi, peraltro, non solo migliora l’isolamento acustico ma anche quello termico, rendendo la casa più efficiente dal punto di vista energetico e confortevole in ogni stagione.

Ma vediamo quali sono gli interventi che non solo migliorano la qualità del suono all’interno della casa, ma aumentano anche il valore dell’immobile, rendendolo più confortevole e desiderabile. 

In questo articolo vediamo le principali soluzioni per insonorizzare la casa!

Insonorizzare la casa: il cappotto esterno e interno con pannelli fonoassorbenti

Uno degli interventi più efficaci per migliorare l’isolamento acustico della casa è l’installazione di un cappotto esterno o interno. Questa soluzione consiste nell’applicare uno strato di materiale fonoassorbente sulle pareti esterne o interne dell’abitazione, creando una barriera che riduce la trasmissione dei rumori provenienti dall’esterno o tra le stanze.

Il cappotto esterno è una soluzione ideale per chi vive in aree urbane ad alta densità abitativa o in zone particolarmente rumorose, come quelle vicino a strade trafficate, aeroporti o ferrovie. L’applicazione di pannelli fonoassorbenti all’esterno dell’edificio aiuta a ridurre l’impatto del rumore proveniente dall’esterno. 

I materiali utilizzati per il cappotto esterno includono la lana di roccia, il polistirene espanso o il sughero. Questi materiali hanno eccellenti proprietà fonoassorbenti e, oltre a migliorare l’isolamento acustico, contribuiscono anche all’isolamento termico, riducendo i consumi energetici della casa.

Per chi non può intervenire sulle pareti esterne, il cappotto interno rappresenta una valida alternativa. In questo caso, i pannelli fonoassorbenti vengono installati direttamente sulle pareti interne della casa. È una soluzione particolarmente utile per ridurre i rumori tra stanze adiacenti o tra diversi appartamenti in un condominio. 

Il vantaggio del cappotto interno è che può essere facilmente applicato durante lavori di ristrutturazione, senza la necessità di interventi complessi sull’intero edificio. 

Tra i materiali più utilizzati troviamo la lana minerale, il cartongesso fonoassorbente e i pannelli in fibra di legno. L’applicazione di un cappotto, sia esterno che interno, offre un doppio vantaggio: oltre a migliorare l’isolamento acustico, aiuta a mantenere una temperatura più costante all’interno della casa, riducendo la dispersione di calore in inverno e il surriscaldamento in estate.

L’importanza degli infissi e delle porte

Un altro elemento necessario all’insonorizzazione di una casa è la scelta degli infissi e delle porte. Spesso le finestre e le porte sono i punti deboli attraverso i quali il rumore esterno penetra nell’abitazione. Ecco perché bisogna optare per soluzioni che garantiscano un buon isolamento acustico.

Le finestre rappresentano una delle principali fonti di infiltrazione di rumore. Per migliorare l’isolamento acustico, è importante scegliere finestre con doppi o tripli vetri, che creano una barriera fisica al suono. 

Le intercapedini tra i vetri possono essere riempite con gas come l’argon, che aumenta ulteriormente l’efficacia dell’isolamento acustico. Anche la scelta del materiale del telaio influisce: gli infissi in PVC o alluminio con taglio termico sono tra le opzioni più efficaci per ridurre la trasmissione del suono.

Le porte, soprattutto quelle interne, possono essere un’altra fonte di dispersione del suono. Per migliorare l’isolamento acustico tra le stanze, è consigliabile installare porte insonorizzate, realizzate con materiali fonoassorbenti o con un’anima in legno massiccio. 

Le guarnizioni acustiche applicate ai bordi della porta possono inoltre ridurre la trasmissione del suono, sigillando meglio gli spazi tra la porta e il pavimento o il telaio.

Isolamento acustico dei pavimenti

Il pavimento è un elemento spesso trascurato quando si parla di insonorizzazione, ma riveste un ruolo importante, soprattutto in abitazioni plurifamiliari. Il rumore da impatto, come passi, mobili trascinati o oggetti caduti, può facilmente propagarsi tra i piani di un edificio, disturbando chi vive al piano di sotto. Per evitare questi fastidiosi rumori, esistono diverse soluzioni di isolamento acustico per i pavimenti.

Uno dei metodi più efficaci per ridurre il rumore da impatto è l’utilizzo di sottofondi fonoassorbenti. Si tratta di materiali, come gomma o sughero, che vengono posizionati sotto il pavimento durante la posa. Questi materiali assorbono le vibrazioni e riducono la trasmissione del suono da impatto, garantendo un ambiente più silenzioso sia per chi vive nell’appartamento, sia per chi abita ai piani inferiori.

Pavimenti galleggianti

Un’altra soluzione innovativa è il pavimento galleggiante, che consiste nel posare il pavimento su uno strato isolante senza ancorarlo alla struttura portante dell’edificio. Questo sistema crea una separazione fisica tra il pavimento e il solaio, impedendo alle vibrazioni sonore di propagarsi attraverso la struttura.

Investire in queste soluzioni non solo migliora il benessere quotidiano, rendendo la casa più silenziosa, ma ne aumenta anche il valore nel corso del tempo.