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Materiali e oggetti che non vanno in lavastoviglie: tutto quello che c’è da sapere
Comoda e pratica, la lavastoviglie è un elettrodomestico immancabile nelle nostre case che permette di ottimizzare i tempi impiegati per il lavaggio di utensili, piatti e oggetti vari, e contestualmente risparmiare dal punto di vista dei consumi. Il risultato è anche migliore del lavaggio a mano, dal momento che si eliminano le incrostazioni più ostinate e i batteri che possono annidarsi sulle stoviglie, grazie alle alte temperature.
Ma la lavastoviglie deve essere usata con attenzione, perché ci sono alcuni tipi di materiali e altrettanti oggetti che non sono adatti all’uso con questo elettrodomestico. Di solito sulle stoviglie è presente un simbolo specifico, generalmente un quadrato con un piatto o un bicchiere con gocce d’acqua ai lati, grazie al quale è possibile capire se l’oggetto può essere inserito in lavastoviglie. Non sempre, però, il simbolo è presente o è ben visibile, ecco perché è bene sapere, perlomeno a grandi linee, cosa può andare in lavastoviglie e cosa no.
Come scegliere e utilizzare la lavastoviglie
La scelta della lavastoviglie non è affatto scontata: l’offerta sul mercato è davvero ampia e spazia dai modelli a incasso economici come molti di Beko o Whirlpool, per arrivare a marchi più prestigiosi (Bosch, Siemens, Samsung). Esistono veri e propri showroom di elettrodomestici che espongono e vendono lavastoviglie, dove è possibile osservare da vicino il funzionamento degli elettrodomestici e compiere la scelta più adeguata per le proprie esigenze. In generale, è bene orientarsi su un modello che possieda un certo numero di programmi, soprattutto l’Eco, in grado di ottimizzare i consumi di acqua e di energia. Quando si utilizza il macchinario, ricordarsi di usare sempre il detersivo apposito nelle giuste quantità e posizionare gli oggetti nel modo corretto, senza sovrapposizioni, oltre ovviamente a usare la lavastoviglie solo a carico pieno.
Materiali nemici della lavastoviglie
La lavastoviglie fa utilizzo di detersivi specifici, spesso più aggressivi dei tradizionali, e utilizza alte temperature. Questi due elementi non vanno d’accordo con tutti i materiali. Per alcuni non è necessario verificare, perché oggetti in ceramica, in vetro o in metallo saranno sempre adatti all’uso in lavastoviglie. Oggetti composti con altri materiali, però, rischiano di rovinarsi se inseriti in lavastoviglie oppure possono andarci soltanto in alcuni casi, verificabili sull’apposita etichetta. Uno dei materiali al quale prestare maggiore attenzione è il legno, che rischia di deformarsi o creparsi, così come la ghisa, che rischia di arrugginirsi. Di seguito andiamo a presentare una panoramica dei principali oggetti da non mettere in lavastoviglie.
Oggetti in legno e bambù
Taglieri, cucchiai e ciotole in legno o in bambù sono proibiti in lavastoviglie. Le ragioni sono diverse e sono di natura sia pratica che funzionale. L’acqua calda accelera il processo per cui il legno, in associazione ai collanti usati per creare cucchiai e utensili, si fa sempre più poroso e cambia colore. La porosità del materiale può portare alla proliferazione di batteri, che si annidano nelle crepe degli utensili. Per questa ragione, è consigliabile pulire regolarmente gli oggetti in legno o bambù con acqua tiepida, utilizzando una spugna (per un approfondimento a riguardo, si rimanda a questa guida).
Oggetti in rame e alluminio
Ci si può chiedere se la comune moka si possa lavare in lavastoviglie. La risposta è no. Non solo potrebbero manifestarsi segni di corrosione e fastidiose macchie causate dalle sostanze presenti nel detersivo, ma anche quando si lava la moka a mano è bene evitare il sapone perché questo rischia di alterare il gusto del caffè. Per scongiurare questi problemi, moka e altri oggetti in alluminio devono essere lavati a mano.
Utensili di pregio
Se si dispone di vetreria di pregio, è sempre meglio lavarla a mano. Se sottoposto a lavaggi prolungati in lavastoviglie, il vetro può perdere lucentezza e trasparenza. Inoltre, non sono da sottovalutare gli eventuali urti con altri oggetti che rischiano di provocare rotture o danni accidentali. Se si sceglie comunque di lavare oggetti di pregio in lavastoviglie, occorre fare sempre attenzione alla scelta del programma, optando per uno delicato che lavi a temperatura più bassa. Inoltre, alcuni modelli di lavastoviglie sono dotati di sistemi di ultima generazione che permettono di agganciare i calici ed evitare che si muovano durante il ciclo di lavaggio. Lo stesso discorso vale per i coltelli di qualità: quelli da tavola possono andare in lavastoviglie senza problemi, mentre quelli più pregiati presentano spesso lame delicate che potrebbero usurarsi.