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Nuova etichetta energetica delle lavatrici: scopriamo come leggerla
Le lavatrici sono degli elettrodomestici senz’altro indispensabili, ed è fondamentale scegliere dei modelli performanti per garantirsi il dovuto comfort e per evitare che i consumi divengano troppo esosi.
Per fortuna in commercio le possibilità sono tantissime, ed è possibile acquistare dei modelli di buon livello a costi del tutto accessibili, come si può notare visitando le categorie dedicate a questi elettrodomestici in e-commerce come ByTecno.
Per effettuare una scelta consapevole è importante consultare l’etichetta energetica, la quale espone dei dati assolutamente oggettivi sulle caratteristiche del modello e rappresenta quindi un punto di riferimento da cui il consumatore non dovrebbe mai prescindere.
È interessante sottolineare che dal 2021 sono divenute attive, in tutta l’Unione Europea, delle nuove etichette energetiche per vari tipi di elettrodomestici, tra cui le lavatrici, andiamo dunque a scoprire come vanno lette e quali informazioni contengono.
Informazioni sul modello
Sulla parte alta dell’etichetta sono fornite delle informazioni che identificano la lavatrice in maniera univoca: è infatti specificato sia il produttore che il modello.
In questa parte è previsto anche un QR Code a cui si può far riferimento utilizzando un apposito lettore.
Classe di efficienza energetica di appartenenza
La parte più importante dell’etichetta, nonché quella più impattante a livello visivo, è quella relativa alla classe energetica di appartenenza del dispositivo.
Attualmente, le classi energetiche di riferimento per le lavatrici sono 7, dalla A alla G (dalla più efficiente fino a quella che lo è meno), e sono tutte rappresentate sull’etichetta con delle frecce dalle diverse lunghezze e dai diversi colori.
Una freccia di colore nero e dal verso opposto è apposta in corrispondenza della classe energetica di appartenenza del modello, la lettera della classe, inoltre, è ribadita nella freccia stessa.
Consumo energetico ponderato
Subito al di sotto della classe energetica di appartenenza vi è il consumo energetico ponderato, dato che indica, sostanzialmente, quanti kWh vengono consumati in 100 cicli di lavaggio effettuati con programma ECO 40-60.
Piccola parentesi: il programma ECO 40-60 è quello che viene utilizzato per il lavaggio di indumenti in lino, cotone o tessuti misti a 40°C o a 60°C.
Ulteriori informazioni per il consumatore
La parte più bassa dell’etichetta energetica prevede ulteriori informazioni di sicuro interesse per il consumatore, a cominciare dalla massima capacità di carico del modello in questione, espressa in kg.
È indicata anche la durata del programma ECO 40-60, espressa in una misurazione temporale, accanto invece è presente l’icona del rubinetto che fa riferimento ai consumi d’acqua: tale dato indica esattamente il consumo d’acqua ponderato espresso in litri/ciclo di funzionamento in riferimento al medesimo programma.
Più in basso viene indicata la classe di efficienza energetica specifica della centrifuga, che anche in questo caso può spaziare dalla A, ovvero la più efficiente, fino alla G, la meno efficiente, inoltre è previsto un indicatore anche per la rumorosità.
Quest’ultimo presenta due diversi dati: le emissioni sonore in fase di centrifuga, espresse ovviamente in dB, e la classe energetica di appartenenza, che può rientrare in 4 distinti casi: dalla A, cioè la migliore, fino alla D, che è la peggiore.