Il miglior tiralatte del 2024: l’aiuto indispensabile per tutte le neo-mamme
Il migliore
Rapporto Qualità/Prezzo
Il tiralatte è uno strumento nato nel ben lontano 1854, pensato per aiutare le mamme a migliorare la produzione di latte materno in caso di carenza o di necessità.
Oggi è un oggetto molto amato anche dalle donne più impegnate, che non hanno la possibilità di restare sempre con il proprio bambino ma vogliono comunque nutrirlo nel modo più naturale.
A più di 150 anni dalla sua nascita, questo apparecchio ha assunto forme e strutture molto differenziate, ognuna adatta a suo modo ad esigenze diverse.
SOMMARIO
- Come scegliere
- Come e quando usarlo
- Come funziona
- Tipologie
- Coppa
- Accessori
Il tiralatte migliore? Ecco 5 punti da valutare per fare un acquisto funzionale alle proprie esigenze
I primi tiralatte erano oggetti fragili ed ingombranti, azionati manualmente.
Oggi sono diventati apparecchi elettronici anche molto sofisticati, soprattutto se si parla della categoria tiralatte professionale.
Ma cos’è questo oggetto così utile alle mamme e a cosa serve? Quali sono gli elementi da valutare attentamente prima comprare?
Tiralatte: come e quando usarlo
Come accennato, questo oggetto così tipico del mondo delle neo-mamme è uno strumento che, effettuando una suzione artificiale, stimola la produzione di latte a livello ghiandolare e lo raccoglie in appositi contenitori, anche adatti alla conservazione.
Può servire a molteplici scopi, non solo quello di ovviare a una scarsa attività delle ghiandole.
Ad esempio si può sfruttare il tiralatte per svuotare il seno nel caso il bambino stia diradando le poppate durante lo svezzamento, conservandolo.
Molto comune è l’utilizzare il tiralatte per un ingorgo mammario, una condizione dolorosa in cui la fuoriuscita del liquido deve essere stimolata perché avviene difficilmente a causa di un grumo nei dotti delle ghiandole mammarie.
Questo oggetto può essere sfruttato anche da donne molto impegnate, per fornire ad esempio agli asili nido il latte materno in quantità anche elevate, in modo che la scuola possa stoccarlo a temperature sotto i 5°C e alimentare il bambino come accanto alla madre.
Tiralatte come funziona
Questo utensile è costituito da un contenitore in plastica collegato ad una o due coppe da un tubicino.
La coppa, che aderisce al seno, è a sua volta collegata ad un sistema a pompa a vuoto, azionato in passato solo da una siringa o da una maniglia, oggi invece anche da un motore elettrico.
La suzione artificiale è stimolata, nei tiralatte manuali, proprio dalla maniglia, che crea un vuoto artificiale come quello del bambino attaccato al seno della madre.
Tipologie: il metodo di estrazione
I primi tiralatte erano dispositivi macchinosi, abbastanza ingombranti e piuttosto lenti da utilizzare.
Oggi i modelli di questo oggetto si dividono in due macro categorie: quella del tiralatte manuale e quella del tiralatte elettrico.
Il primo è solitamente più piccolo e silenzioso. Un oggetto non troppo costoso adatto ad utilizzi non frequenti, ma perfetto per il trasporto ed i viaggi.
Può essere munito di due differenti metodi di tiraggio del latte: quello a siringa e quello a maniglia.
In realtà, i modelli a siringa sono ormai altamente obsoleti, anche perché estremamente poco pratici e lentissimi nell’estrazione.
Il tiralatte automatico elettrico è invece un attrezzo collegabile alla corrente, oppure alimentato da una batteria e/o pile.
Ne esistono di grandi professionali, anche noleggiabili il farmacia, piuttosto diversi dal tiralatte domestico elettrico.
Quest’ultimo ha dimensioni medie, collocabili fra quelle di un tiralatte da viaggio manuale e quelle di un presidio professionale utilizzato in farmacia.
E’ adatto ad usi frequenti, ma anche un costo elevato: fra 50 e 200 euro.
Coppa
Una parte strutturale essenziale del tiralatte è la coppa, che aderisce al seno per la raccolta del latte.
La coppa è, sia nei prodotti elettrici che manuali, costituita solitamente da silicone, ed a volte ha anche cuscinetti che la rendono più comoda ed aderente alla fisionomia.
Esistono due categorie di prodotti se si tiene in considerazione questo parametro: quelli a coppa singola, più diffusi e meno costosi, e quelli a doppia coppa.
Questi ultimi sono solitamente tiralatte elettrici, pensati per un’estrazione molto rapida ed anche molto efficiente dal punto di vista della quantità di latte ottenuto.
Sono però molto costosi quindi se ne consiglia l’acquisto solo in caso di uso frequente e mancanza di tempo.
Accessori
Molto spesso, il tiralatte deve essere compatibile, anche a livello di marchio, con altri oggetti utilizzati durante la poppata e lo svezzamento.
Un tiralatte Avent, raramente è compatibile con biberon Chicco o viceversa, perciò la presenza di accessori inclusi nel pacchetto di acquisto non è un parametro da valutare alla leggera.
Ad esempio esiste il tiralatte con paracapezzoli inclusi nella confezione, ed anche biberon e tettarelle di ricambio incluse.
Per evitare problematiche di compatibilità, data la necessità comunque di effettuare la spesa, si consiglia di acquistare pacchetti con più accessori possibili.
Anche perché, una neo-mamma alle prese con una nuova vita, potrà sentirsi solo più tranquilla nell’utilizzare qualche comodità in più.